Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Camerota, Salerno
Descrizione
Cronologia:
- La chiesa è stata edificata nel XVI secolo;
- 1562 - L’ancona rinascimentale, è l’ex voto di Placido di Sangro, feudatario dal 1552 al 1570 - Scampato dalla prigionia dei turchi;
- 1861 - Restauro in seguito al sisma del 1857;
- Nel 1896 la chiesa viene chiusa al culto;
- 2007/ 2008 - Restauro su indicazione di Don Gianni Citro;
- Nel XX secolo la chiesa viene riaperta al culto;
Descrizione architettonica:
La struttura è a navata unica con la facciata a capanna, con colonne ioniche e quadrangolari. Il portale è sormontato dal bassorilievo marmoreo del Redentore fra gli angeli. Il soffitto è a cassettoni e la cupola presenta una struttura emisferica all’interno e poligonale all’esterno, Il campanile è arretrato rispetto alla struttura. Il soffitto è a cassettoni e dipinto con scene bibliche. Sull’altare è presente un’ancona rinascimentale del 1562, a forma semicircolare, dipinta da un maestro anonimo napoletano. L’ancona è l’ex voto di don Placido de Sangro, feudatario dal 1552 al 1570, scampato dalla prigionia, quando i turchi occuparono e devastarono il territorio di Camerota. Il dipinto rappresenta Don Placido, con gli attributi di guerriero tra Sant’Antonio e San Giovanni, il quale gli posa la mano rassicurante sulla spalla. Santa Maria delle Grazie è posta in alto tra gli angeli. Sono presenti altre tele, come l’incoronazione della Vergine e la Pietà, riconducibili a pittori anonimi napoletani della stessa epoca. A est della chiesa, vediamo i resti della Porta di Santa Maria delle Grazie, edificata nel 1140 da Luca della Monica.
Notizie storiche:
La chiesa è stata edificata nel XVI secolo, ed è la testimonianza della devozione mariana dei Camerotani che risale alla cultura bizantina e alla Vergine Hodegitria.
Delle notizie storiche Giovanni Ciociano si legge che nel 1820, l’edificio è in uno stato di degrado e il sindaco De Martino sottopone ai decurioni la perizia del maestro muratore Rosario Russo. Il Decurionato, approva il preventivo di ducati 29 per il rifacimento.
Il sisma del 1857, apporta danni alla chiesa, e nel 1861 viene restaurata.
Nel 1896 la chiesa viene chiusa al culto, in seguito ad un crollo del campanile, con cupola e soffitto in condizioni precarie.
Nel 2007 è stato fatto un ultimo restauro a cura di don Gianni Citro.